gli oggetti responsabili
Il settore energetico è caratterizzato da un coefficiente di spreco molto elevato, legato alla distribuzione e alla difficoltà di accumulare, quindi di ottimizzare il consumo delle risorse energetiche, sia fossili che rinnovabili.
Nell’attuale scenario, l’incremento della domanda dell’energia sostenibile, della mobilità leggera, della produzione locale di energia e del suo stoccaggio ci fanno riflettere su nuovi modi di ottimizzare l’utilizzo di accumulatori di energia come le celle a litio. Piccole ed efficenti permettono alla maggior parte dei dispositivi portatili e ai nuovi mezzi di trasporto green di alimentarsi. Ma il litio è davvero energia sostenibile?
L’accumulo e la conservazione dell’energia elettrica hanno avuto un incremento esponenziale grazie alla tecnologia della cella a ioni di litio. La produzione di batterie è cresciuta dal 2010 al 2019, di un fattore prossimo a 10, moltiplicando la diffusione delle utilities, dando un impulso decisivo alla mobilità elettrica.
Il litio ha permesso lo sviluppo, e la diffusione di sistemi di accumulo locali, che permettono di avvalersi in maniera efficiente a livello individuale e di piccole comunità della generazione da fonti rinnovabili. Il mercato delle batterie a litio è in continua crescita. Si registra un incremento del CAGR di circa il 19% per il 2025.
Il nostro team si rivolge alla filiera delle celle al litio utilizzate nei pc, negli elettroutensili e nella mobilità elettrica dolce. La cella al litio recuperata, può avere una seconda vita. Pertanto, abbiamo come obiettivo la realizzazione di una rete di raccolta dei battery pack di celle di litio su scala locale, la ricerca e la progettazione di un laboratorio open source per il repurposing delle celle.
La rete di raccolta include anche la riutilizzazione della plastica di scarto per la produzione di “oggetti responsabili”.
Per il riutilizzo degli scarti di plastica abbiamo preso a riferimento il progetto Precious Plastic, nato su scala locale in Olanda ma presto è riuscito a fondare in Europa una rete di makers dedicata all’upcycling. Il gruppo ha prodotto una serie di progetti aperti, disponibili a chiunque, facilmente replicabili, da fablab, scuole e centri educativi. Questa attività è strettamente legata alla diffusione della cultura della sostenibilità energetica e ambientale.
La sua natura open source e la scalabilità dei progetti proposti, lo rendono adatto ad attività didattiche. Il messaggio principale espresso dal progetto è il contrasto allo spreco, non soltanto dell’energia ma in genere del prodotto, che va intercettato il più possibile nel suo percorso verso la discarica, recuperato, riutilizzato.